A me capitava spesso una volta, e quando mi sono resa conto che stavo male inutilmente ho ricercato, affinato e messo a punto una strategia per evitare di cadere in questa trappola. Ciò che è venuto fuori è una interessante strategia mentale che ci spiega come interrompere i pensieri negativi.
Questa strategia è molto potente e allo stesso tempo molto semplice e può essere utilizzata in più ambiti nella vita, ogni volta che ci rendiamo conto che stiamo per intraprendere un’azione sbagliata. L’ho affinata lo scorso anno quando mi trovavo negli USA, dove sono molto espliciti quando si tratta di indicazioni stradali.
Negli USA infatti, se tenti di entrare in un senso unico contromano, ti trovi di fronte un cartello rosso, molto grande e ben visibile, con su scritto: “WRONG WAY, GO BACK”: direzione sbagliata, torna indietro!
Da allora, ogni volta che mi rendo conto che la mia mente sta prendendo una direzione di pensieri poco utili (ad esempio: scuse, dialogo interno depotenziante, film mentali del cavolo, visioni catastrofiche del futuro…) faccio apparire nella mia mente questo cartello.
Lo immagino gigante e luminoso, con la scritta composta da enormi lampadine che s’illuminano a intermittenza, mentre un acutissimo suono di sirena mi avverte del pericolo e allo stesso tempo un altoparlante esclama: “FERMATI ROBY, STAI ANDANDO NELLA DIREZIONE SBAGLIATA!”
Questo potentissimo suono zittisce la mia voce interna negativa e l’immagine del cartello rosso cancella i film mentali catastrofici. È così che “rinsavisco”.
Il più delle volte, alla vista di questa immagine mentale scoppio a ridere da sola, poi, consapevolmente, indirizzo il mio corso di pensieri verso una direzione più utile, qualcosa che serva a farmi stare bene e a prendere decisioni intelligenti.
Perché il punto non è evitare sempre e comunque pensieri negativi, tristi o depotenzianti, quelli capitano a tutti quando siamo stanchi o tristi.
Il punto è invece prendere consapevolezza del fatto che possiamo fare qualcosa per controllare questi pensieri ogni volta che vogliamo, basta renderci conto del fatto che abbiamo intrapreso una direzione sbagliata (a questo serve la strategia del cartello rosso). A quel punto poi possiamo cambiarne il corso dirigendoli verso qualcosa di utile, oppure possiamo semplicemente cestinarli, come facciamo con i file che non ci servono sul desktop del nostro computer, e rimpiazzarli con pensieri che ci fanno stare bene.
Ancora una volta, i nostri pensieri non sono qualcosa che abbiamo, ma qualcosa che facciamo. Ne abbiamo il pieno controllo e possiamo scegliere di indirizzarli dove vogliamo.
La scelta è solo nostra.