Qualche settimana fa ho assistito ad alcuni colloqui di selezione del personale all’interno di un’azienda e quello che ho visto e ascoltato durante questa esperienza mi ha seriamente preoccupato.
L’azienda offre un posto fisso con un buon stipendio mensile, tredicesima e benefit al raggiungimento di risultati, e ricerca una figura tecnica con almeno due anni di esperienza. Un’azienda seria, solida, insomma un posto di lavoro decisamente appetibile, soprattutto in questo difficile momento economico.
Ciò che mi ha lasciato interdetta non è tanto lo scarso numero di persone che si sono presentate all’incontro (considerando la validità dell’offerta e la difficoltà di trovare lavoro in questo periodo mi aspettavo un numero decisamente superiore), quanto il fatto che mi sia trovata di fronte persone senza un minimo di energia, di motivazione, di passione. Persone che hanno risposto alle domande con sufficienza, che avevano dipinta addosso l’espressione della noia, che non hanno interessi, che alla domanda specifica: “quali sono i tuoi obiettivi professionali e personali?” hanno risposto con “Non so…” oppure “Ci devo pensare…” o ancora “beh, i soliti (!!!), la lettura, passeggiate…”
Come è possibile che così tante persone non sappiano cosa vogliono fare nella loro vita, quali siano i loro obiettivi e neanche quali i loro interessi?
Il peggior condizionamento che la nostra generazione ha subito è che sia poco importante scoprire quali sono i nostri valori e tantomeno vivere secondo essi. Ignoriamo – o abbiamo dimenticato- cosa è importante per noi, quali sono i nostri principi e quali sono i criteri alla base delle nostre scelte.
Citando John Whitmore, universalmente noto come “il padre del coaching”, “le persone sono solo vagamente in contatto con i propri valori interiori, sebbene essi possano improvvisamente affiorare in reazione ad una crisi. Per il resto del tempo, sono seppelliti sotto strati di condizionamento familiare, sociale e culturale.”
Siamo stati condizionati dalla società che ci circonda a dare importanza a “valori standard” quali il denaro, il successo, l’apparire, e siamo stati indirizzati – dalla famiglia, dalla società, dalla scuola – a fare scelte che non sempre rispecchiano il nostro vero essere. Spesso i nostri genitori, con l’intento positivo di assicurarci un futuro sereno, ci hanno spinto in una direzione che non è coerente con ciò che è davvero importante per noi, e ci troviamo incastrati a fare un lavoro che non ci piace e a vivere una vita che non ci appartiene, una vita nella quale siamo “solo vagamente” in contatto con i nostri valori.
È nel momento delle decisioni che si plasma il nostro destino.
-Anthony Robbins
Come dice Tony Robbins, “è nel momento delle decisioni che si plasma il nostro destino”. Se prendiamo decisioni senza la consapevolezza di cosa sia importante per noi o, peggio, soddisfando criteri di scelta altrui, il nostro destino è quello di essere infelici. La sofferenza delle persone deriva spesso proprio dall’incongruenza tra ciò che fanno e i loro veri interessi, le loro passioni.
Se, invece, prendiamo del tempo per scoprire che cosa conta veramente per noi e per fare un’oggettiva valutazione di quanto le nostre azioni rispecchiano i nostri valori, allora potremo prendere decisioni coerenti e vivere finalmente in armonia con noi stessi.
Raccontando un po’ di fatti miei, anche io mi sono trovata in questa situazione di crescente senso di mancanza di uno scopo nella vita, qualche anno fa. Avevo intrapreso una carriera che non soddisfava le mie passioni e mi trovavo a vivere una vita non mia, sebbene all’apparenza prospera e felice. Ho compreso veramente il senso della frase “ogni crisi è un’opportunità” quando, grazie a una crisi in campo professionale, ho deciso di intraprendere un percorso di crescita personale e mi sono rivolta a un Mental Coach per capire quale fosse la mia strada.
Questa è stata la decisione più intelligente della mia vita, e ringrazio me stessa ogni giorno per averla presa. Questa decisione mi ha permesso di scoprire quali sono i miei valori ed i dettami secondo i quali voglio vivere, e da allora faccio scelte coerenti con essi. Ora sono profondamente felice.
Se anche tu provi una sensazione sensazione di mancanza di uno scopo nella vita beh, è davvero giunto il momento di riappropriarti della consapevolezza di cosa realmente conta per te. Fai un viaggio dentro te stesso e chiediti:
- Che cosa è veramente importante per me?
- Che cosa, realmente, mi appassiona?
- Sto vivendo secondo i miei valori?
- Le persone che mi circondano rispettano ciò che è veramente importante per me?
- I miei valori personali sono in linea con quello’ dell’azienda per cui lavoro?
Vatti a prendere queste risposte. E se non riesco da solo chiedi aiuto, leggi, fai un corso di formazione, fatti aiutare da un Mental Coach. Riappropriati della tua vita e della tua felicità.
Perché solo conoscendo la risposta a queste domande saprai di poter fare le scelte più giuste per te, qualsiasi sfida la vita ti prospetti.
Solo seguendo le tue passioni vivrai una vita che valga la pena di essere vissuta.